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Sezioni di ricerca

La ricerca scientifica del DiCES è rivolta alla piena realizzazione di una sinergia, teorica e pratico-laboratoriale, in tre macro sezioni tematiche

Linee di ricerca

Obiettivo comune è quello di promuovere l’intelligence come materia di studio nell’università, attraverso la precisazione della disciplina, il suo inquadramento teorico e storico, i probabili sviluppi, le intersezioni multidisciplinari e pluridisciplinari. In particolare verranno sviluppati i temi della diffusione della cultura della sicurezza e dell’intelligence, della guerra delle informazioni, della guerra normativa, dell’integrazione multiculturale, delle regole e della legalità nel mondo globale, delle ricadute educative dell’intelligence come punto di incontro delle discipline scientifiche umanistiche per selezionare le informazioni rilevanti nell’eccesso informativo che caratterizzerà sempre di più la realtà sociale, delle conseguenze dell’intelligenza artificiale nel funzionamento delle organizzazioni dello Stato, nell’organizzazione della sicurezza e nelle pratiche e teorie dell’educazione. La sezione eredita i materiali del Laboratorio sull’Intelligence (già Centro di Documentazione Scientifica sull’Intelligence) composti da pubblicazioni, lavori di tesi del Master in Intelligence, ricerche di tirocinio e altro.

La sezione intende svolgere o rinnovare, tra l’altro, le seguenti attività:
 

a) Pubblicazione della collana “Intelligence”, che finora ha edito 24 volumi, rappresentando la collana scientifica del settore più significativa del nostro Paese;

b) Attività di tirocinio e di stage per studenti dell’università e di altri Enti pubblici e privati;

c) Ricerche e studi prioritariamente sui temi di ricerca indicati in premessa, ma aperti anche ad altri settori, rappresentando l’intelligence un punto di incontro complessivo della conoscenza;

d) Convegni e giornate di studio;

e) Sostegno e collaborazione ai Master e Corsi di laurea del dipartimento e dell’ateneo che approfondiscono direttamente e indirettamente la disciplina;

f) Gestione e implementazione del sito “IntelligenceLab”;

g) Creazione archivio di pubblicazioni, materiali, tesi e studi, ricerche inerenti l’intelligence e le discipline collegate a cominciare dai temi indicati nelle linee di ricerca 

Settori ERC
 M-PED/01

L-ORG/10

M-PED/02

IUS/17

Membri del gruppo

Mario Caligiuri - Professore ordinario di pedagogia generale

Alberto Ventura - Professore ordinario di storia dei paesi islamici

Mario Caterini - Professore associato di Diritto Penale

Giancarlo Costabile - Ricercatore di storia della pedagogia

Francesco Alfonso Leccese - Ricercatore di storia dei paesi islamici

Finalità di ricerca

La finalità del Centro/della Sezione è quella di rappresentare un polo all’interno del quale docenti, ricercatori e studenti possono fruire di risorse tecnico-informatiche (banche dati scientifiche,

piattaforme di apprendimento linguistico e professionali) che siano funzionali alla didattica ed alla ricerca, favorendo una formazione che sperimenti processi di una realtà in costante evoluzione o che possa divenire un osservatorio permanente di “tendenze” di fertilizzazione incrociata sia del mondo linguistico-traduttologico sia di quello della storia e delle politiche linguistiche europee. Nello specifico, il Centro/la Sezione si occupa di biografie linguistiche che si inquadrano in una Europa sempre più multilingue e multiculturale che può essere cosi descritta: una società segnata da una migrazione globale in cui culture e tradizioni diverse si intrecciano, creando così nuovi spazi transnazionali in cui tutti i modi di vita e di identità acquistano un significato importante. Di fronte a una tale interdipendenza tra culture diverse, la comunicazione e il linguaggio diventano i principali strumenti nella costruzione di nuovi scenari sociali e di identità multiple. In tale contesto, la mission del Laboratrio è quella di indagare il rapporto tra linguaggio e migrazione (sia in ottica sincronica che diacronica) che è inevitabilmente divenuto, negli ultimi anni, l'oggetto di studio nel dibattito scientifico in diversi settori, non per ultimo in quello delle scienze linguistiche (acquisizione della lingua, sociolinguistica, glottodidattica, diary studies, Portfolio, bilinguismo). Seppur con approcci diversi, la ricerca gravita fondamentalmente tutta attorno alla correlazione tra l'esperienza linguistica e biografia in soggetti bi-o multilingue, attribuendo al linguaggio un ruolo quasi esistenziale nella (ri)costruzione della propria identità.

Nello specifico il Centro/la Sezione ha la finalità di:

 a) raccogliere e analizzare (anche attraverso le nuove tecnologie) narrazioni linguistiche empiriche scrittori bi- e plurilingui in conformità a orientamenti teorici e metodologici forniti dal "language biography research" sviluppatosi rapidamente negli anni 90 del secolo scorso e, in modo particolare, nell'area europea. In considerazione dell'ampiezza dell'orizzonte di ricerca, le attività principali del Laboratorio riguarderanno lo studio dello stato dell'arte in tema di biografie linguistiche, la raccolta dei dati e l'analisi del corpus dei dati raccolti, nonché la disseminazione dei risultati tramite pubblicazioni degli esiti della ricerca e l'abbozzo di un progetto di implementazione degli esiti del lavoro in una piattaforma elettronica di carattere conoscitiva;

b) elaborare, sul piano metodologico e interpretativo, un approccio che mette in relazione la prassi consolidata dell’indagine qualitativa (attraverso gli strumenti dell’intervista narrativa) e dell’analisi formalista (Viktor Borisovi? Šklovskij) già utilizzata nelle ricerche compiute su testi letterari; 

c) pubblicare i risultati delle ricerche scientifiche sull’argomento attraverso l’istituzione di una collana con la casa editrice Peter Lang: Europa in contatto: Lingue, Letteratura e culture in movimento: Europa in contatto: Lingue, Letteratura e culture in movimento che pubblica ricerche negli ambiti della germanistica, della romanistica e nell’ambito degli studi albanologici. La collana comprende monografie, miscellanee ed edizioni di testi di singoli autori affiancate da un adeguato apparato critico nelle lingue tedesco, inglese, italiano, francese, spagnolo e albanese. La collana si occupa di transfer linguistico, culturale e di esperienze di plurilinguismo in prospettiva linguistica, letteraria e traduttologica nelle suddette lingue. Affronta questioni riguardanti i rapporti tra ricerca e formazione mettendo a confronto lingue e culture, privilegiando l'ambito delle scienze della traduzione, delle Lingue, della Storia, della Cultura dell’Europa (in modo particolare dell’Europa mediterranea) dall’antichità ai giorni nostri, quale campo di indagine.

d) Organizzare convegni e seminari;

e) Progettare e gestire iniziative ed eventi scientifici;

f) Gestire il progetto doppia laurea italo-tedesca con la University of Education di Schwäbisch Gmünd (finanziamento A.F. COOPERLINK 2010/2011); g) Realizzare, sulla base delle ricerche scientifiche Corsi di Lingua tedesca in formato digitale sia in formato blended learning, che in formato di flipped classroom; in formato sincrono e asincrono. In questa prospettiva di lavoro, il gruppo ha cercato di ibridare fecondamente le dimensione linguistiche e interculturali con la esperienza di ricerca pedagogica, storicodidattica. Quindi ha ritenuto, di sviluppare in modo epistemologicamente coerente le precedent istanza con i seguenti obiettivi scientifici:

1. Progettare e realizzare un percorso di orientamento efficace, innovativo e creativo capace di porre attenzione ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze, sia nel passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado, sia nel passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado all’università e nella transizione al mondo del lavoro. Per un verso le variabili da considerare sono moltissime — dovendo considerare sia la dimensione soggettiva (delle aspirazioni, dei desideri, dei sogni, ma anche delle capacità e dei talenti) sia la dimensione socioeconomica e le caratteristiche del mondo del lavoro — e per l’altro verso l’orientamento richiede una professionalità complessa ed esperta per poter essere veramente efficace;

2) Riflettere sull’inclusione sociale rappresenta l’occasione per operare affinché ogni persona abbia pari opportunità. Da qualche anno, grazie anche alla Convenzione ONU sui diritti umani si parla di inclusione, dimensione che riguarda tutte le persone e la loro condizione umana. Un ambiente è inclusivo quando le diversità fisiche, etniche e socioeconomiche vengono valorizzate dando la possibilità di crescere, vivere dignitosamente in un sistema equo e coeso nel rispetto delle differenze di ognuno e con pari opportunità.

3) Gli studi sul nesso comunicazione-educazione evidenziano il mutamento avvenuto, negli ultimi anni, nella comunicazione, nella socializzazione e nella formazione del soggetto che vive, oggi, un tempo di trasformazioni radicali che attraversano la coscienza, la gestione delle emozioni e delle relazioni. Il cambiamento tecnologico si accompagna al cambiamento semiotico e psicologico; cambiano i presupposti materiali della comunicazione, della formazione e delle conoscenze, così come cambiano sempre più velocemente le forme del sapere umano. I media digitali, in tale ottica, non sono semplici macchine ma dispositivi di conoscenza, metafore di un nuovo regime mentale caratterizzato dalla fluidità, dalla contaminazione e dall’interattività. Nell’attuale condizione storica di problematicità esistenziale, la ricerca di una legittimazione teorica che tenti di dare un ordine a questa società in crisi che ha cambiato e sta cambiando sempre più l’individuo nella sua interiorità, potrebbe trovare riscontro in una sorta di filosofia dell’esistenza in grado di rafforzare la centralità della comunicazione, della condivisione, della collaborazione, dell’empatia poiché un’attenta riflessione sul ruolo delle emozioni e dei sentimenti può rappresentare una sorta di bussola orientativa per leggere i cambiamenti dei processi formativi.

Il tentativo complessivo, non molto presente nelle ricerche scientifiche contemporanee, è quello di legare le due sezioni per far sorgere un laboratorio permanente presso il Dipartimento DICES per la formazione in sevizio degli insegnanti del sistema scolastico calabrese nell’ambito dei processi formative, didattici, storico linguistici, multiculturali e interculturali.

 

Finalità didattica

I flussi migratori che hanno interessato i paesi occidentali negli ultimi decenni hanno posto numerose questioni rispetto a temi quali coesione sociale, integrazione, cittadinanza. In tale prospettiva, la mediazione interculturale può essere definita come azione positiva e necessaria volta a corrispondere ai nuovi bisogni formativi e culturali presenti nella società e nei sistemi educativi italiani. In tal senso il Centro/la Sezione organizza Corsi interdisciplinari integrativi e di supporto alla didattica curriculare come: - "Traduzione e mediazione interculturale”

I percorsi didattici integrativi si prefiggono l’obiettivo di fornire agli studenti un’adeguata competenza formativa sempre più caratterizzante in senso multiculturale, alla ricerca di efficaci forme di mediazione tra culture locali e culture globali. Le attività dei corsi interdisciplinari "Traduzione e Mediazione Interculturale", sulla base delle premesse teoriche, predispongono quindi lavori di ricerca e progettazione di percorsi educativi. I percorsi didattici integrativi, prevedono, inoltre, ogni anno:

Seminari

In particolare, i seminari affronteranno questioni riguardanti i rapporti tra ricerca e formazione mettendo a confronto la lingua e la cultura italiana con la lingua e la cultura albanese, tedesca, inglese, francese, e spagnola, privilegiando l'ambito delle scienze della traduzione, della mediazione interculturale, della Storia e della Cultura dell'Europa (in particolare modo quella mediterranea) dall'antichità ai giorni nostri quali campi di indagine.

Attività di laboratorio

Le attività del laboratorio si concentreranno sulla ricostruzione del processo elaborativo dell'opera letteraria, sui problemi connessi alla comprensione del testo e, infine, sulle interferenze tra la lingua, la letteratura e le altre espressioni culturali.

- cicli di proiezioni (rassegne cinematografiche):

Il Centro/la Sezione…. è sede per gli esami di certificazione del tedesco (Goethe-Institut) e "Testzentrum" del Test-DaF;

- Offre supporto all'apprendimento linguistico del tedesco per studenti Unical (Counselling linguistico);

- Offre supporto linguistico (tedesco-italiano; italiano-tedesco) finalizzato al progetto di Doppia Laurea con la University of Schwaebisch Gmuend (Germania)

Nell'ambito delle attività per l'internazionalizzazione, Il Centro/la Sezione…..offre attività didattiche di supporto per studenti interessati a scambi internazionali con l'ateneo partner, la PH Schwäbisch Gmünd/University of Education(Erasmus; Comenius).

Questa attività seminariale di base sarà sviluppata con la predisposizione di specifici modelli didattici e pedagogici da diffondere sul territorio calabrese, ma anche meridionale.

Finalità di servizio

Nell’ambito delle iniziative promosse dal Centro/dalla Sezione rientrano la promozione e la

divulgazione di eventi di carattere linguistico-culturale come seminari, workshop e webinar che sono

rivolti a docenti di lingua tedesca (Corsi di formazione per docenti di lingua tedesca).

La sezione/Centro Studi dispone di un articolato materiale di archivio digitale e cartaceo, disponibile per attività di ricerca specialistiche nell’ambito degli studi relativi ai settori ERC citati; è dotato, inoltre, di proiettore, lavagna, di piattaforma, aula virtuale, servizio Web-conference per attività didattica e dispone di software per l'autoapprendimento e il sostegno linguistico online. Il tentativo complesso della sezione linguistico-pedagogico-didattico-storica è quello di diffondere specifici modelli di riferimento culturali e didattici per migliorare la qualità della formazione in servizio nella scuola dell’autonomia degli insegnanti del sistema scolastico della nostra regione.

Settori ERC
 SH3 The Social World, Diversity, Population: Sociology, social psychology, social anthropology, demography, education, communication

SH4 - The Human Mind and Its Complexity: Cognitive science, psychology, linguistics, philosophy of mind - SH4_8 - Language learning and processing (first and second languages)

SH5 - Cultures and Cultural Production: Literature, philology, cultural studies, study of the arts, philosophy

SH5_8 - Cultural studies, cultural identities and memories, cultural heritage

SH6 The Study of the Human Past: Archaeology, history and memory

SH3_2 Inequalities, discrimination, prejudice, aggression and violence, antisocial behaviour

SH3_3 Social integration, exclusion, prosocial behaviour

SH3_7 Social policies, welfare

SH3_11 Social aspects of learning, curriculum studies, educational policies

SH3_12 Communication and information, networks, media

SH3_13 Digital social research

SH_4 12 Education: systems and institutions, teaching and learning
 

Membri del gruppo

Rosaria, Rossella Pugliese - Professore associato di lingua e traduzione tedesca

Benvenuto Mario Francisco - Professore associato di lingua e traduzione spagnola

Felice Serafina Ricercatore - di lingua e traduzione inglese

De Felici Roberta  - Professore associato di lingua e traduzione francese

Macchione Antonio - Professore associato di Storia Medievale

Giuseppe Spadafora - Professore Ordinario M PED 03,

Antonio Argentino - Professore Associato M PED 03,

Teodora Pezzano - Professore Associato M PED 01,

Simonetta Costanzo - Ricercatrice M PED 01,

Simona Perfetti - Professore Associato M PED 01,

Nicola Trebisacce - Professore Associato M PED 02

Linee di ricerca


Obiettivo comune del gruppo/laboratorio di ricerca è lo studio di diverse forme di cultura, ricostruite attraverso la loro memoria storica, analizzate nelle loro identità e nelle relazioni reciproche, nonché individuate come terreno privilegiato della riflessione etica. In particolare, mentre le linee di ricerca a) e b) hanno il loro focus nelle teorie e nelle pratiche etiche, la linea c) si focalizza sulle radici antiche delle idee di genere e differenza; la d) e la e) si concentrano sulla storia moderna delle stesse idee e sulla storia filosofica delle diseguaglianze; nella linea f) la questione delle diseguaglianze trova un suo pregnante approfondimento attraverso la storia della Shoah, della sua ‘rimozione’ dalla memoria dell’Italia repubblicana e attraverso la ricognizione delle questioni di salute pubblica, stile di vita, mobilità e sviluppo sostenibile.

La sezione dispone di un articolato materiale di archivio digitale e cartaceo, disponibile per attività di ricerca specialistiche nell’ambito degli studi sulla Shoah.

a) Il realismo morale nella prospettiva teorica della filosofia morale di matrice anglosassone (Murdoch, Diamond); il rapporto tra teoria morale e orientamenti bioetici; il contributo teorico della teoria etica dell’antropologia della tecnica nei processi di machine learning in relazione ai problemi del gender gap e del digital divide; le implicazioni etiche dell’Intelligenza artificiale e le implicazioni nel contesto educativo.

b) Le ricadute in ambito di filosofia pratica delle concezioni metafisiche proprie della filosofia analitica contemporanea (Anscombe, Diamond); le trasformazioni del concetto di responsabilità, che ha le sue radici nei concetti aristotelici di azione volontaria e di calcolo deliberato, nella contemporanea società della comunicazione; individuazione delle conoscenze di base necessarie per un esercizio consapevole della cittadinanza digitale.

c) Le filosofie presocratiche e la loro recezione nell’antichità da Platone al Neoplatonismo; storia del platonismo; papirologia filosofica, in particolare ercolanese (edizione e commento di testi stoici ed epicurei conservati nella Biblioteca di Ercolano); retorica ed estetica antiche; recezione del pensiero antico nelle filosofie moderne e contemporanee.

d) Lo studio della prima modernità attraverso l'analisi di autori (Bernardino Telesio, Francesco Patrizi, Giordano Bruno, Tommaso Campanella) e testi, espressione della cultura filosofica del Rinascimento tra tradizione e innovazione, crisi e rinascita. Un altro aspetto della ricerca riguarda il rapporto tra donne e filosofia moderna dall' umanistica querelle des femmes, al problema dell'educazione, dal principio di uguaglianza alla rivendicazione dei diritti, fino alla proposta di una nuova soggettività umana.

e) La filosofia linguistica dell‘età moderna; la storia semiotica del potere e delle disuguaglianze; la teoria delle disabilità linguistiche e della cognizione.

f) L’internamento fascista dei civili in Italia e nei Balcani – Le storie e i luoghi della Shoah nella Repubblica sociale italiana – La rimozione del “passato scomodo” ed il rapporto memoria-democrazia nell’Italia repubblicana – Le problematiche storiche relative ai “luoghi della memoria” della Seconda guerra mondiale – La compressione spazio-temporale (présentisme), il neo-analfabetismo e i nuovi razzismi nella società odierna – Salute pubblica, stile di vita, mobilità e sviluppo sostenibile.

Settori ERC


SH5_9 Metaphysics, philosophical anthropology

SH5_10 Ethics

SH5_11 History of philosophy

SH5_12 Computational modelling and digitisation in the cultural sphere

SH6_8 Modern and contemporary history

SH6_12 Gender history; cultural history; history of collective identities and memories

(SH4_11 Pragmatics, sociolinguistics, linguistic anthropology, discourse analysis)

(SH4_12 Philosophy of mind, philosophy of language)


Membri del gruppo


Ines Crispini – Professoressa ordinaria di Filosofia morale

Anna D’Atri – Professoressa associata di Storia della Filosofia

Sandra Plastina -Professoressa associata di Storia della Filosofia

Spartaco Capogreco – Professore associato di Storia contemporanea

Christian Vassallo – Professore associato di Storia della Filosofia antica

Donata Chiricò – Ricercatrice a tempo indeterminato di Filosofia del linguaggio